“Ovviamente, mentre preparavo la collezione, nessuno si aspettava che scoppiasse la guerra”, spiega Francesca Liberatore che alla Milano Fashion Week ha presentato una collezione ispirata al noto gioco da tavola Cluedo, che si conclude con la scoperta dell’assassino.
“E’ tutto partito da un gioco di società fatto in casa quando non si poteva uscire, mi piaceva l’idea di raccontare un momento di incertezza lasciando aperte più possibilità”.

I cappotti hanno un punto di domanda sulla schiena. Indizi e gli ambienti del gioco stampati sugli abiti, piantine della casa sui vestiti e sulle maglie jacquard intrecciate. I toni del lilla predominano tra beige rosati e cammello.
In passerella l’investigatore in trench e cappello di cristalli e la sposa con una pistola disegnata sul completo nuziale.
Commovente la chiusura della sfilata con la stilista che porta in passerella sei modelle ucraine e russe, che si tengono per mano.


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