Si chiama Twist ed è un’installazione creata appositamente per la Terrazza della Triennale, dove sarà esposta fino al termine della Milano Design Week. A firmarla è l’artista Mario Airò, con la curatela di Angela Vettese. Con questo progetto, McArthurGlen, il gruppo leader dei designer outlets in Europa, debutta al Salone del Mobile 2016.
Twist è un filo di fibra ottica che cambia colore e senso nel girarsi, nel muoversi, nel vivere del suo stesso semplice meccanismo d’azione. La vitalità si esprime attraverso la coppia luce-movimento, seguendo una tradizione che nasce dal futurismo italiano e russo, dalle ricerche di Moholy-Nagy, dagli esperimenti ambientali dell’Arte povera come di certa arte ambientale californiana, senza peraltro mai cadere nella citazione. L’opera mette in risalto il rapporto tra lo strepitoso paesaggio che si gode dalla Terrazza della Triennale e lo spettatore, avvolto in un abbraccio virtuale con Milano. Volontà di Airò è ricreare le diverse sfumature, il cambiamento della città che da una zona all’altra cambia radicalmente attraverso un movimento curvilineo, snodato, indice di un passaggio morbido, sinuoso, mai brutale.
Il materiale prescelto sono le fibre ottiche che consentono di vedere la luce e i suoi cambiamenti, le variazioni, il viaggio da un estremo all’altro del filo. L’inserimento di due colori alle estremità del filo crea una variazione cromatica che trova origine nei due metalli d’elezione, il piombo e l’oro, un riferimento esplicito alla leggenda della pietra filosofale secondo la quale era possibile trasformare in oro i metalli vili. Martino Genchi, artista visivo, e per diletto compositore, ha dedicato una colonna sonora a Twist che, per sua natura, richiama il cambiamento, il passaggio di energia, la trasformazione. E così ecco il passaggio dei suoni dei pianeti nell’arco del tempo, in un metaforico viaggio nella dimensione spazio – temporale.
Al termine della Design Week, l’opera sarà ospitata presso il Centro McArthurGlen di Serravalle.