0 0
Read Time:1 Minute, 54 Second

L’iconico spazio milanese Corso Como 10 riapre la Galleria e la Project Room, situati al primo piano e ridisegnati dall’agenzia interdisciplinare 2050+, secondo la visione di Tiziana Fausti. Restituito alla città come importante spazio per la diffusione culturale, il piano espositivo svela al pubblico la prima parte del suo programma che intreccia – con un respiro internazionale – arti visive, moda, design e panorama editoriale.

Un’esperienza inedita che porta il visitatore ad attraversare gli ambienti in un climax ascendente, dalla Project Room alla Galleria.

La Galleria e la Project Room

Pensate come un teatro flessibile, capace di cambiare forma e configurazione, la Galleria e la Project Room sono concepite come uno spazio leggero in cui tutto ciò che avviene al suo interno è mobile e componibile. La Project Room è occupata da una serie di grandi tavoli-pantografo mentre la Galleria da una serie di pareti mobili autoportanti. Questi elementi consentono infinite configurazioni, fornendo un vasto repertorio di possibilità curatoriali, pronti infine a sparire nell’unica partizione dello spazio. Come un fondale, la nuova scenografia raccoglie e definisce il volto di 10 Corso Como con un disegno e una materialità riconoscibili.

Nella Galleria, in concomitanza con la Settimana della moda donna di febbraio, 10 Corso Como inaugura Happy Birthday Louise Parker, una mostra personale dell’artista americano Roe Ethridge (Miami, 1969). A cura di Alessandro Rabottini, il progetto espositivo è stato concepito per la Galleria di 10 Corso Como ed è la prima esposizione in Italia dedicata a una delle voci più personali della fotografia internazionale. Conosciuto per lo stile anticonvenzionale, lirico e provocatorio, Roe Ethridge esplora le potenzialità dell’immagine fotografica al di là delle divisioni tra ricerca artistica e fotografia commerciale, stabilendo un profondo dialogo tra arte e moda, memorie personali e storia della fotografia.

La Project Room, spazio dinamico, in grado di trasformarsi a seconda dei progetti che accoglie, apre al pubblico con una nuova configurazione e direttrici visive e concettuali che passano dall’editoria all’arte e al design. In occasione dell’apertura, la mostra Pietro Consagra. Ornamenti a cura di Alessio de’Navasques, ricostruisce uno speciale episodio all’interno della pratica scultorea di Pietro Consagra: la collezione di maschere per il viso e ornamenti per il corpo, realizzati nel 1969 in collaborazione con Gem GianCarlo Montebello, laboratorio per la produzione di gioielli d’artista.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %